Roma: nuovo regolamento tutela Città Storica

Roma. Mai più “negozi-suk” nel Centro Storico, con vetrine e ingressi utilizzati come magazzini per l’esposizione delle merci. 

Stop anche a insegne di cattivo gusto con schermi luminosi e led. Via libera a precisi criteri di qualità per le attività artigianali e di vendita al dettaglio di prodotti alimentari, con misure per frenare il proliferare dei minimarket.

E’ il nuovo Regolamento per l’esercizio delle attività commerciali e artigianali nel territorio della Città Storica, approvato dalla giunta capitolina.

Il Regolamento prevede importanti novità per tutelare il decoro e la qualità del commercio nell’area del Sito Unesco, dichiarata patrimonio dell’umanità, e in particolare nei Rioni del Centro Storico di Roma.

A partire dall’entrata in vigore, il provvedimento porterà ad una semplificazione normativa articolata su tre ambiti geografici – Città Storica, Ambito intermedio, Sito Unesco – mettendo in atto un regime di controllo via via crescente per le aree di maggior pregio.

AREA CITTA’ STORICA

Si parte dalla “periferia” della Città Storica, la cui  novità è rappresentata dalle prescrizioni dettate per il consumo sul posto di alimenti e bevande.

Gli esercizi di vendita e artigianali del settore alimentare non potranno destinare uno spazio interno per il consumo sul posto superiore al 25% della superficie di vendita o di produzione, dovranno utilizzare arredi minimali, non potranno prevedere servizio al tavolo, impedendo che queste attività, aggirando le regole, si trasformino in esercizi di somministrazione di alimenti e bevande “di fatto”.

AREA AMBITO INTERMEDIO

Nell’area dell’”ambito intermedio”  si ribadisce invece il divieto per attività non consone al contesto di pregio urbanistico.

Vietate le aperture di carrozzerie e autofficine, sexy shop, autolavaggi, hard e soft discount, sale con videogiochi e biliardi, attività di commercio all’ingrosso con o senza deposito merci e magazzini.

AREA SITO UNESCO

Punto qualificante del nuovo Regolamento è la tutela speciale dedicata al Sito Unesco, il cuore del Centro Storico.

In questo ambito sarà vietata l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate, con un ulteriore divieto per: rosticcerie, friggitorie e laboratori per la vendita di kebab; lavanderie self-service; vendita con apparecchi automatici; “compro-oro” e centri-massaggi.

Tra le più importanti novità del provvedimento c’è lo stop all’apertura di nuove attività di vicinato alimentare, sia artigianali che di vendita al dettaglio, in tutti i rioni dell’area Unesco: il divieto durerà tre anni dall’entrata in vigore del regolamento.

CRITERI DI QUALITÀ

Laddove consentite, invece, le nuove attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari dovranno prevedere la vendita in forma esclusiva e non abbinata in alcun modo al settore merceologico non alimentare e dovranno assicurare la provenienza certificata dei prodotti, l’etichettatura e identificazione al fine di agevolarne la rintracciabilità secondo la normativa vigente in materia, con obbligo a carico del titolare di esporre l’elenco delle materie prime utilizzate.

Per le attività artigianali le prescrizioni di qualità prevedono l’uso esclusivo di prodotti di provenienza certificata, escludendo precotti e surgelati; l’esposizione di un cartello facilmente consultabile con gli ingredienti adoperati.

La disciplina di adeguamento delle attività già in esercizio sarà graduale: obbligo di mettersi in regola entro 12 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento; di 6 mesi in relazione alle prescrizioni sul decoro.

Questa delibera è frutto di un lavoro complesso e articolato e rappresenta una svolta importante per la tutela del commercio di qualità e al tempo stesso dell’identità del cuore di Roma. Gli ultimi anni hanno visto una crescita fuori controllo di attività di scarsa qualità, che si sono concentrate nelle aree della città più appetibili, creando disagi ai residenti e appannando l’immagine di alcuni angoli tra i più belli della città. Con questo provvedimento vogliamo riportare decoro alla città, senza comprimere la libertà d’impresa. Per questo abbiamo previsto misure più omogenee e in armonia con le discipline di settore, locali e nazionali. Punteremo a controlli serrati, perché il rispetto delle regole è fondamentale. Controlli che verranno estesi anche alle aree fuori dal Centro, perché tutti i romani hanno diritto a un commercio di qualità”, dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale Adriano Meloni.

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune Roma

Potrebbe interessare:

Roma, arriva la Notte Bianca degli Impianti Sportivi Comunali
Il cammino di Annibale, il generale che voleva essere Ulisse
Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.