Una mostra in memoria di Aldo Moro

Roma. S’intitola ‘Immagini di una vita. Una mostra Per Aldo Moro’ l’appuntamento pensato e realizzato per celebrare il centenario della nascita dello statista italiano che negli anni ’70 fu il solo a interpretare la stagione di cambiamento politico allora in atto.

Dal 1959, anno in cui divenne segretario della Democrazia cristiana, Moro fu l’uomo della strategia del partito: dopo essersi dedicato negli anni ’60 all’intesa con i socialisti, nel decennio successivo lavorò invece alla collaborazione con il PCI di Berlinguer, al famoso progetto di “solidarietà nazionale”.

Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri, rappresentò il Paese nel mondo, fino a quella sciagurata mattina del 16 marzo 1978, quando venne rapito dalle Brigate Rosse.

Momento che rappresentò per il Paese il punto più alto dell’attacco terroristico sferrato al cuore dello Stato. 55 i giorni di prigionia che seguirono, tra comunicati delle BR e i tentativi del Governo di avviare una trattativa. Infine, il suo corpo senza vita trovato nel bagagliaio di una Reanault 4 rossa, a via Caetani, a pochi metri dalla sede comunista di Botteghe Oscure e da quella democristiana di piazza del Gesù.

La mostra, curata dal Centro documentazione  Archivio Flamigni, che ha già messo a punto ‘Cento anni con Aldo Moro (1916-2016)’, si articolerà in appuntamenti e produzioni finalizzati a ridestare la memoria sul pensiero e le gesta del politico pugliese e a farne conoscere il suo ritratto più intimo e vero.

Di politico mite e duttile nelle modalità d’incontro, di un intellettuale tenace nelle proprie convinzioni, e di un fine interprete delle tensioni e delle passioni del suo tempo, uomo del dialogo e della ragione.

“L’insieme degli indizi raccolti” – spiegano i curatori – “può aiutare a comprendere il singolare intrecciarsi di un destino e di una vocazione personale con le comunità con cui venne in contatto: la sua regione, il mondo cattolico, gli studi, l’insegnamento, il suo partito, la politica, il Parlamento, il paese, l’Europa, il mondo, insieme al rapporto con i giovani, alle amicizie, agli affetti”.

Il primo appuntamento è fissato per il 20 settembre presso la Biblioteca della Camera (via del Seminario 36), e si svolgerà alla presenza di importanti autorità, come la presidente della Camera Laura Boldrini, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il vicedirettore de l’Espresso Marco Damilano.

 

Fonte: Ansa

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