Un vero e proprio duello tra “giganti” quello che propone l’artista svizzero nel suo nuovo progetto a Piazza Signoria.
Torna a Piazza Signoria “In Florence”, grande evento di arte contemporanea ideato da Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti. L’edizione di quest’anno vede come protagonisti Urs Fischer e la sua opera monumentale all’interno di questo straordinario museo della scultura a cielo aperto.
Il progetto, a cura di Francesco Bonami, è promosso dal Comune di Firenze e organizzato in concomitanza con la Biennale Internazionale d’Antiquariato di Firenze, giunta alla sua XXX edizione.
Fischer si è reso famoso nel 2011 in occasione della 50° Biennale di Venezia, quando ha fatto sciogliere una copia in cera e a grandezza reale del Ratto della Sabina del Giambologna.
Da anni, esplora questioni come la relazione tra opera e spazio, tra arte e mondo del cinema, tra vivere quotidiano e immaginario artistico. Sempre, con una carica sperimentale ed una forza espressiva straordinaria, anche nel rinnovare tecniche e temi senza limiti di tempo, di genere o di stile.
Ora l’artista è tornato con un nuovo progetto artistico, un duello tematico e formale tra “giganti”. Si tratta di un doppio progetto inedito incentrato sulla scultura tenendo conto del contesto storico ed artistico urbano della Piazza Signoria, vera e propria agorà rinascimentale poi diventata una vera e propria galleria di capolavori antichi e moderni.
Qui si erge Big Clay #4, una scultura di 12 metri realizzata in metallo, nel punto focale della piazza in dialogo con la Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio.
Bonami spiega:
“In realtà è un monumento alla semplicità e alla primordialità del gesto umano che plasma la forma. Uno sguardo più approfondito della superficie di alluminio dell’opera scoprirà le impronte digitali delle dita dell’artista. La scultura infatti è l’ingrandimento di piccoli pezzi di creta modellati dall’artista nel suo studio. Un monumento alla manualità e all’azione creativa più semplice e quotidiana”.
Per completare il progetto, l’artista ha collocato due altre opere sull’Arengario di Palazzo Vecchio. Tra la riproduzione del David di Michelangelo e quella di Giuditta e Oloferne di Donatello, sono in mostra due figure umane trasformate in candele “Fabrizio” e “Francesco”.
Simboli della finitezza umana e della durevolezza dell’arte. si consumeranno lentamente durante la durata della mostra.
Credits:
“URS FISCHER IN FLORENCE”
22 settembre 2017 – 21 gennaio 2018
Piazza Signoria, Firenze
Mostra a cura di Francesco Bonami
Promossa dal Comune di Firenze e Biennale Internazionale di Antiquariato di Firenze
Ideazione del progetto e direzione artistica: Fabrizio Moretti e Sergio Risaliti
Organizzazione: Mus.e
Info
musefirenze.it
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