Apre domani, sabato 26 gennaio, a Milano, la mostra “Paolo Grassi… senza un pazzo come me, immodestamente un poeta dell’organizzazione” curata da Fabio Francione.
Così, a 100 anni dalla nascita di Paolo Grassi, il noto impresario teatrale che nel 1947 fondò assieme a Giorgio Strehler il Piccolo Teatro di Milano, il capoluogo lombardo ha voluto celebrare il centenario organizzando varie attività tra cui questa rassegna allestita a Palazzo Reale.
Paolo Grassi lasciò poi il Piccolo per sovrintendere, dal ’72 al ’77, il Teatro alla Scala, per dare luce a novità e innovazioni che hanno poi fatto scuola. Un esempio è la prima diretta televisiva in mondovisione il 7 dicembre 1976 di un’opera lirica, l’Otello di Verdi con la regia di Zeffirelli.
Anche durante gli anni di presidenza della Rai, Grassi fu un innovatore: la “terza rete” divenne di fatto il canale culturale pubblico. Grassi implementò la produzione di film e sceneggiati televisivi, tra cui spiccano ‘L’albero degli zoccoli’ di Olmi, ‘Padre padrone’ dei Taviani, ‘Molière’ di Ariane Mnouchkine e ‘Gesù di Nazareth’ di Zeffirelli).
L’esposizione, visitabile da domani, è suddivisa in cinque sezioni che crea un percorso attraverso foto, documenti e ritratti per regalare al pubblico anche l’immagine di un Paolo Grassi privato, colto nei suoi momenti familiari.
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