Treviso e il Giappone. Ad Aprile la Nuova Esposizione dedicata all’Arte Nipponica


Giappone. Terra di geisha e samurai, curata da Francesco Morena, affascinerà chiunque conosca la raffinatezza e l’originalità della cultura giapponese classica. 


Il percorso espositivo propone uno spaccato delle arti tradizionali dell’arcipelago estremo-orientale attraverso una precisa selezione di opere databili tra il XIV e il XX secolo, tutte provenienti dal fondo privato di Valter Guarnieri, appassionato collezionista trevigiano che ha creato nel corso degli ultimi decenni una raccolta di grande qualità e molto vasta per materiali, tecniche di realizzazione e soggetti iconografici.

Il percorso si sviluppa per isole tematiche, approfondendo da un lato i molteplici aspetti relativi ai costumi e alle attività tradizionali del popolo giapponese, dall’altro creando dei focus sulle peculiarità e sulla storia della collezione.

L’esposizione si apre con il binomio Geisha-Samurai. 

La geisha, o beltà femminile, così come la intendiamo noi, ha rappresentato per il Giappone un topos culturale altrettanto radicato, dalle coltissime dame di corte del periodo Heian (794-1185) alle cortigiane vissute tra XVII e XIX secolo, così ben immortalate da Kitagawa Utamaro (1753-1806), il pittore che meglio di ogni altro ha restituito la vivacità dei quartieri dei piaceri di Edo (attuale Tokyo).

Il Samurai. La classe militare ha dominato il paese del Sol Levante per lunghissimo tempo, dal XII alla metà del XIX secolo, imponendo il proprio volere politico ed elaborando una cultura molto raffinata la cui eco si avverte ancora oggi in molti ambiti.

Dagli uomini a quello, affollatissimo, degli dei, con le sue influenze provenienti dal continente asiatico. Il Buddhismo, in particolare, di origini indiane, giunse nell’arcipelago per tramite di Cina e Corea e che ha permeato profondamente il pensiero giapponese, soprattutto nella sua variante dello Zen. Variante proposta da un gruppo di dipinti nel formato del rotolo verticale raffiguranti Daruma, fondatore della questa setta.

Un focus sulla quotidianità del popolo nipponico: dalle attività di intrattenimento come il teatro Kabuki, dall’utilizzo del kimono alla predilezione degli artisti giapponesi per la micro-scultura. Non meno affascinante è il percorso che vede le storie tradizionali e i temi legati alla letteratura, diventare raffinati soggetti di dipinti.

Il clou della grande mostra è riservato al rapporto tra i giapponesi e la natura, che nello Shintoismo, la dottrina filosofica e religiosa autoctona dell’arcipelago, è espressione della divinità. Questa relazione privilegiata con la Natura viene qui indagata attraverso una serie di dipinti su rotolo verticale, parte dei quali realizzati tra Otto e Novecento, agli albori del Giappone moderno.

A metà dell’Ottocento, il Giappone avanza con convinzione verso la modernità e si apre al mondo. Europei e statunitensi, che apprezzano le arti sopraffini di quel popolo, scoprono il mitico arcipelago.
Con il mutare dello scenario, artisti ed artigiani adottano tecniche e stili stranieri per produrre opere esplicitamente destinate agli acquirenti forestieri.

La fotografia d’autore arriva ad occupare un posto d’elezione. Gli stranieri che visitavano l’arcipelago molto spesso acquistavano fotografie per serbare e condividere un ricordo di quel paese misterioso e bellissimo.

La fine della mostra è dedicata a una della forme d’arte più complesse e insieme più affascinanti del Giappone, la scrittura.
Grandi paraventi ornati di potenti calligrafie concludono l’esaltante percorso espositivo.

La mostra, prodotta da ARTIKA, è proposta dal 4 aprile al 30 giugno 2019 presso Casa dei Carraresi con la collaborazione di Fondazione Cassamarca e il patrocinio della Città di Treviso.

Dal 04 Aprile 2019 al 30 Giugno 2019
A Treviso, alla Casa dei Carraresi
via Palestro 33/35
ORARI: dal martedì al venerdì 10-19; sabato, domenica e festivi 10-20
CURATORI: Francesco Morena
ENTI PROMOTORI:
Con il patrocinio della Città di Treviso
COSTO DEL BIGLIETTO: Intero € 12, Ridotto € 10 (gruppi min. 10 persone, soci Fai, Arci e Touring Club, possessori biglietto Trenitalia con destinazione Treviso), Ridotto speciale € 8 (studenti dai 6 ai 26 anni), Ridotto famiglia € 8 (min. 2 adulti e 1 minorenne) Gratuito: giornalisti previo accredito presso l’ufficio stampa (gestione3@studioesseci.net), guide turistiche con tesserino, insegnanti accompagnatori, disabili non autosufficienti con accompagnatore

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 0422 513150
E-MAIL INFO: mostre@artikaeventi.com

Fonte: Artika Eventi

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