8 paradisi ecoturistici del Centroamerica

 


L’isola di Útila in Honduras, il parco nazionale del Tortuguero in Costa Rica, le isolette rocciose di Cayo Miskitos in Nicaragua… Il Centroamerica è uno scrigno di tesori naturali, che hanno fatto dell’ecoturismo il punto di forza di questi paesi.


Nonostante le dimensioni contenute dei paesi del Centroamerica, ognuno di questi nasconde tesori naturali sorprendenti e destinazioni ideali per gli amanti della natura, che qui si manifesta in tutto il suo splendore.

La biodiversità della regione ha fatto dell’ecoturismo il punto di forza del Centroamerica.  Il turismo verde offre un’esperienza di viaggio unica: prevede di stabilire un legame con la natura, prendere coscienza dell’ambiente e sostenere la conservazione dei luoghi.

Sono tante le destinazioni legate all’ecoturismo nella regione centroamericana. Eccone di seguito otto, ognuna delle quali unica nel proprio genere.

1. Útila – Honduras
L’isola di Útila è la più piccola delle isola della Bahía; ha bellissime spiagge sabbiose e si trova lungo la seconda barriera corallina più lunga del mondo, dopo quella australiana.
Útila è stata dichiarata nel 2017 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite il miglior posto al mondo per le immersioni. I subacquei, infatti, oltre a osservare i coralli e la grande varietà di pesci che vivono lungo la barriera corallina, possono esplorare le grotte e le navi naufragate in queste acque, alcune delle quali risalgono all’epoca dei corsari.

Oltre 500 specie di pesci popolano queste acque, ma tra queste c’è un ospite davvero speciale che si vede facilmente nel mare di Útila. È lo squalo balena, uno dei più grandi al mondo, ma anche uno dei più pacifici. Gli istruttori subacquei di solito lasciano avvicinare lo squalo fino a una distanza di sicurezza di circa 3 o 4 metri, per un incontro ravvicinato da cardiopalma.

2. Tortuguero – Costa Rica
Tortuguero è un posto sorprendente e unico nel suo genere perché si sviluppa su differenti ambienti, dalla vegetazione tropicale delle intricate foreste a una fitta rete di canali, alcuni dei quali navigabili, alla costa caraibica con le sue spiagge, dove le tartarughe depongono le uova (da qui il suo nome). Questo parco nazionale è uno dei più belli della Costa Rica, paese che, come nessun altro al mondo, si è impegnato per proteggere e preservare questa – e tante altre – meraviglie naturali.

Ben quattro delle otto specie di tartarughe marine del nostro pianeta hanno scelto il Tortuguero per deporre le uova. È un evento esclusivo, poiché durante il tour notturno che viene offerto ai visitatori è vietato fare fotografie, per non disturbare le tartarughe nel processo di deposizione delle uova.

Il parco, oltre alle escursioni notturne, offre molti tour guidati che portano il viaggiatore a scoprire questi luoghi nel modo più adatto e meno invasivo per la flora e la fauna. Si va dalle escursioni attraverso la giungla, alle gite in barca e kayak attraverso i canali.

Sebbene le tartarughe siano le protagoniste assolute, il Parco Nazionale del Tortuguero ha una grande biodiversità, con oltre 400 specie di alberi, 2.000 specie di piante e circa 500 diverse specie di animali, come coccodrilli, farfalle e bradipi, e anche l’elegante giaguaro.

3. Cayo Miskitos – Nicaragua
A circa 50 chilometri al largo della costa caraibica del Nicaragua, c’è un gruppo di circa 70 di isolette rocciose di diverse dimensioni, note come Cayo Miskitos, circondate da capanne di legno costruite su palafitte sull’acqua (alcune addirittura sulla barriera corallina) abitate dai pescatori miskito. Ciò che rende queste isole speciali, a parte la loro bellezza, è che i visitatori possono stare nelle case dei pescatori – qui si pescano soprattutto aragoste – osservare la loro abilità nella pesca, condividere il cibo e imparare un po’ delle loro usanze e tradizioni.

4. Lago Atitlán – Guatemala
Il lago Atitlán si trova nel cuore del Guatemala e offre uno dei paesaggi più belli del pianeta, dove la cultura e la natura Maya si uniscono. Infatti, nella lingua maya, Atitlán significa “il luogo dove l’arcobaleno prende i suoi colori”.

Il lago Atitlán è già molto suggestivo per il colore blu intenso delle sue acque, ma ciò che lo rende unico dal punto di vista ecologico e naturalistico è di essere circondato da tre diversi vulcani, San Pedro, Atitlán e Tolimán, mentre sulle sue rive si trovano dodici villaggi. Durante il soggiorno, il viaggiatore può visitare tutti i villaggi che circondano il lago, a bordo di barche sia con servizio pubblico sia privato. Si parte da Panajachel, la porta di ingresso per la visita del lago, che è anche il villaggio più grande e trafficato, fino a San Cruz la Laguna, il più piccolo senza accesso alla strada, o ancora a San Marcos, il villaggio più carino e con una splendida vista. Qui il viaggiatore può immergersi nelle tradizioni e usanze locali e nella profonda cultura Maya degli abitanti.

Le possibilità di escursioni e attività sono infinite, da quelle più rilassanti, come le gite in barca sul lago, alle più avventurose, attraversando le foreste con la zipline o lungo gli itinerari che salgono sui vulcani.

5. Bocas del Toro – Panama
Bocas del Toro offre tutto ciò che ci si aspetta da una destinazione caraibica. Il sole, le spiagge incantevoli lambite da un mare con acque cristalline e la sua atmosfera festosa fanno di Bocas del Toro un posto dove non c’è posto per la noia.

Tra i luoghi che possono essere visitati, Cayos Zapatilla è assolutamente da non perdere: sono due isole disabitate e circondate da una barriera corallina, che offrono spettacolari luoghi per fare snorkeling o per immergersi. E non mancano le classiche immagini da cartolina: spiaggia bianca circondata da alte palme e mare turchese.

Playa Estrella è un’altra destinazione top a Bocas del Toro. Il suo fascino sta nel fatto che qui si concentrano dozzine di stelle di mare giganti. E non si può lasciare Bocas del Toro senza vedere la famosa e minuscola rana rossa che vive sulla spiaggia a cui dà il nome: Playa Rana Roja.

6. Great Blue Hole – Belize
Iconica è l’immagine vista dall’alto del Great Blue Hole, il perfetto cerchio blu cobalto nel mezzo del mar dei Caraibi, proprio al centro dell’atollo di Lighthouse Reef, nelle acque del Belize. Dal punto di vista geologico, è una dolina marina, probabilmente formatasi all’inizio come una grotta calcarea nell’Era Glaciale, quando il livello del mare era molto basso. Con l’alzarsi delle acque dell’oceano, e il conseguente allagamento della grotta, il tetto crollò creando questo buco sommerso, largo circa 300 metri e profondo oltre 120. Sicuramente il punto migliore per ammirarlo è dall’alto, a bordo di elicottero, ma l’emozione più grande la vivono i subacquei, immergendosi in queste acque e osservando le pareti che, dai 30 metri in giù, conservano ancora le stalattiti.

7. Bahía de Jiquilisco – El Salvador
La baia di Jiquilisco si trova nel dipartimento di Usulután, a 108 km da San Salvador, ed è l’ecosistema marino costiero più importante del Paese, che comprende 55 chilometri di costa, 27 isole e 22.912 ettari di mangrovie. Qui si possono osservare tante specie di mammiferi, rettili, anfibie volatili e naturalmente una grande varietà di pesci. Nel Puerto di Triunfo ci sono alcuni ristoranti e bar che offrono piatti e bevande locali; qui si possono anche noleggiare barche private per visitare la zona.

8. Dune di Baní – Repubblica Dominicana
Sembrerà strano, ma nella penisola di Las Calderas si trova il deserto dei Caraibi. Si tratta delle Dune di Baní, un fenomeno unico nell’area, per questo dichiarata Area Naturale Protetta dal 1996. Le dune possono raggiungere un’altezza di 35 metri e le loro sabbie sono fini e di colore scuro, per via della presenza di quarzo. In mezzo alle dune passano alcuni corsi d’acqua che sfociano nella baia. Particolarmente suggestiva la vista dall’alto, che offre lo spettacolo della spiaggia di Las Salinas, in un paesaggio unico che mescola mare e deserto. La spiaggia di Las Salinas è chiamata perché qui la concentrazione di sale nell’acqua è particolarmente elevata e non a caso si trovano delle saline, con vasche per l’acqua di mare che una volta evaporata fornisce un’ottima produzione di sale. Naturalmente è possibile visitarla e ammirare anche le montagne bianche di sale.

Fonte: Ufficio Stampa Centroamerica

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