I migliori ristoranti giapponesi a Roma e Milano

Sushi. Il piatto più conosciuto tra quelli offerti dal washoku, la tradizionale cucina giapponese. Gustoso, sano, elegante e bello da vedere. Sempre più consumato in Italia, è ormai diventato una vera e propria moda. Ma non sempre moda corrisponde a qualità.

Secondo l‘Associazione italiana ristoratori giapponesi (Airg) della miriade di ristoranti a insegna giapponese presenti in Italia, quelli autentici sono al massimo cinquanta. Secondo dati Fipe, solo sei su cinquanta nella sola Firenze. Una ventina su quattrocento nella sola Milano. E lo stesso vale per Roma. Tutti gli altri fanno affari sulla moda esplosa, senza garantire qualità e autenticità.

Un piccolo trucco per capire in che ristorante ci troviamo è guardare bene il menù. La cucina giapponese ha tante anime e tipicità regionali, non è fatta solo di sushi. Prevede molte specialità che lo chef deve essere in grado di eseguire e proporre alla perfezione. Il ristorante che offre solo sushi e pochi altri piatti, spesso importati da altre cucine che utilizzano ingredienti simili, non è un ristorante giapponese autentico.

I migliori ristoranti giapponesi di Roma e Milano

ROMA

Takoyaki

Takoyaki

SAKANA SUSHI

Ambiente caratterizzato da un lungo kaiten attorno a cui ci si siede per pescare dal nastro sushi, sashimi e tempura su piatti colorati che ne indicano il prezzo. In fondo al nastro il pesce crudo viene preparato a vista, mentre dalla cucina escono i piatti cotti: tempura, ravioli, ramen e udon in diverse versioni. Adatto a chi cerca un approdo sicuro per la cucina giapponese.

KENKO
Ha un bancone ridotto (ma ancora capace di ospitare i clienti che mangiano il sushi direttamente davanti al maestro) e un numero maggiore di posti a sedere nella sala. Il sashimi è abbondante e composto da pesce buono e ben tagliato. Tra i piatti cotti da provare gli yasai yaki udon, ravioli saltati in padella con con verdure e nota agrodolce invitante. Adatto a chi cerca una solida cucina giapponese nel quartiere di San Lorenzo.

ZEN SUSHI

E’ stato il primo ristorante giapponese con kaiten in Italia. Oltre al sushi e sashimi, propone i piatti della tradizione nippo, come tempura, tonno e salmone scottati alla griglia (yakimaguro e yakisake), pollo fritto, zuppe di miso, udòn e soba, spaghetti di grano saraceno o riso, insalata giapponese. Un design minimal, che integra elementi contemporanei e orientali. Offre anche piatti vegetariani, kosher e il take away.

SUSHISEN

Sushisen è tra i migliori sushi bar capitolini, quelli col kaiten-zushi, dove su un nastro trasportatore passano tutti i piatti già preparati pochi minuti prima e si possono prendere direttamente senza chiedere al cameriere. Il colore del piattino indica il relativo costo e gli chef lavorano proprio sotto i tuoi occhi. C’è anche un’ampia sala col servizio ai tavoli.

HAMASEI

Il ristorante romano dove essere iniziati alla cucina giapponese scegliendo dalla carta, dai menu fissi a prezzi contenuti e dal take away. Ambiente affascinate con diverse sale arredate in stile orientale, lungo bancone all’ingresso per assistere alla preparazione del sushi, sala tatami dove si mangia a piedi nudi. Adatto a chi desidera essere iniziato alla cucina e cultura giapponesi.

MILANO

Tempura

Tempura

J’S HIRO

La salda fama che si è conquistato questo ristorante trova giustificazione nel suo offrire una cucina orientale che ci possiamo azzardare a definire casalinga. Ramen, gyoza e maki ma anche piatti sostanziosi come lo yakimeshi e lo yakisoba.

OSAKA

Perfetto per chi vuole provare il sukiyaki, un pentolone con manzo, cavolo, spaghettini, cipolla e funghi. Oppure, l’altrettanto scenografica la fonduta alla giapponese, la shabu shabu. Ma anche gli amanti del sushi e sahimi tradizionale trovano pesce per i loro denti.

POPOROYA SUSHI BAR & SHIRO POPOROYA

Per tutti Shiro, è stato uno dei pionieri del sushi in Italia. Dal 1989 i clienti che si recano nel piccolo alimentari che gestisce possono gustare la sua cucina, fatta di ingredienti selezionati e lavorazioni tradizionali, con l’illusione di trovarsi in Giappone. Il gran maestro della cucina giapponese, nella sempre vivissima Milano, è senza ombra di dubbio Hirazawa Minoru. Stabilitosi nella zona da diversi decenni, possiede due locali alla moda e sempre pieni di affezionati estimatori: il piccolo ed antico Poporoya Sushi Bar e loShiro Poporoya, entrambi situati in Via Bartolomeo Eustachi ed a breve distanza l’uno dall’altro. Particolarmente apprezzato dai suoi avventori è il pesce palla.

FINGER’S

Uno dei locali più esclusivi del capoluogo lombardo e non solo. Il cuoco è brasiliano e di origini giapponesi, il tocco latinoamericano nelle ricette è quindi sempre presente e fornisce un risultato eccellente. Il menù è ricchissimo e propone alcune specialità particolarmente invitanti, come le immancabili crocchette di granchio e le appetitose tartare di salmone con le uova di quaglia ed il cavolo coreano. L’ambiente è stupendo ed è particolarmente consigliato prenotare prima di recarcisi.

IYO

Locale è particolarmente noto ai cultori della cucina nipponica per essere il primo ristorante giapponese ad essere stato insignito con la prestigiosa stella della Guida Michelin. Il famoso chefHaruo Ichikawa, grazie anche alla collaborazione del suo fedele aiutante italiano Lorenzo Lavezzari, è riuscito ad armonizzare in maniera eccellente l’arte della cucina giapponese con gli ingredienti ed i sapori italiani. Il Maguro Shiso, ovvero il tonno in salsa tonnata con il basilico giapponese, ed il Misoshiru, che consiste in una fantastica zuppa di miso con alghe wakame e tofu, più conosciuto come pesce palla, sono i suoi cavalli di battaglia.

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