Allarme globale dal RomeSymposium 2017: “il mondo è alla deriva”

RomeSymposium 2017

Concluso il RomeSymposium 2017, il meeting per salvare la Terra dalla deriva climatica.

Oltre 15 tra scienziati ed esperti internazionali si sono riuniti all’interno del ‘The world at a turning point’, il RomeSymposium 2017 sui cambiamenti climatici. L’incontro si è tenuto nella sede dell’Agenzia spaziale europea (Esa) ed è stato organizzato dalla Fondazione Italiani e dal New Policy Forum di Mikhail S. Gorbachev.

Nel corso della riunione sono state affrontate le cause fondamentali del cambiamento climatico e del degrado ambientale con l’obiettivo di proporre soluzioni concrete per salvare il pianeta dalla deriva climatica. Ciò implica la necessità di cambiamenti a diversi livelli: economia, società e comportamenti personali. 

In sintesi, il manifesto redatto dagli esperti spiega che è in gioco il futuro dell’umanità a causa dei cambiamenti climatici che sono già in atto. Cause tali l’emissione di CO2, con l’aumento delle temperature medie globali che comporta, stanno mettendo a rischio la nostra esistenza. Tra le conclusioni dell’incontro, è chiaro che bisogna fare di più e realizzare dei cambiamenti a livello mondiale:

Al centro della crisi c’è il nostro modello di sviluppo economico, così come il fallimento dei governi nel prendere adeguate contromisure. I nostri leader devono essere ritenuti responsabili per la loro inazione. Noi chiediamo una coalizione globale di leader illuminati di governi, aziende, religioni, istituzioni finanziarie, scienziati ed educatori, per un’azione contro l’emergenza climatica“.

L‘ex presidente dell’Urss e premio Nobel Mikhail Gorbachev ha osservato:

Il nostro Pianeta è minacciato da due pericoli. Il primo: l’arma nucleare e la nuova corsa agli armamenti. Il secondo: il cambiamento climatico globale. A questo proposito, gli accordi di Parigi hanno fatto molto, ma deve essere fatto di più per la sopravvivenza del Pianeta. Siamo a un punto di svolta: o si arriva a trovare dei valori comuni e a lavorare insieme per risolvere i problemi esistenti oppure torneremo al punto di partenza che ci ha portato gli orrori dell’ultima guerra mondiale, sprecando 70 anni di pace e prosperità“.

Padre Lombardi, Presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI e capo della Sala stampa della Santa Sede dal 2006 al 2016, ha detto:

I cambiamenti climatici sono un problema globale e una delle sfide dell’umanità. Uno degli aspetti più interessanti dell’ultima Enciclica di Papa Francesco è quello di aver fatto un collegamento molto stretto con tutte le tematiche degli squilibri ecologici, e in particolare anche dei cambiamenti climatici, con le crisi sociali e le crisi politiche, tipo il movimento dei popoli, la situazione di depauperamento agricolo di tante zone della Terra”.

È fondamentale avere una coscienza globale, come ha spiegato Angelo Schiano, presidente della Fondazione Italiani, per riuscire a cambiare veramente la situazione:

Senza una coscienza globale, e una presa di consapevolezza da parte dei cittadini è impossibile per gli Stati risolvere i problemi della società, a cominciare dalla lotta ai cambiamenti climatici. La nostra proposta è di promuovere delle class action, diversificate Paese per Paese, in modo da agire sui singoli temi, a partire dall’inquinamento dell’aria per arrivare al consumo di suolo”.

Info: www.romesymposium.org

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