Un vero e proprio inferno di fuoco ha devastato la California nei giorni scorsi. Per ora il bilancio è di 21 morti, 670 persone disperse, più di 3.500 tra case e aziende andate in fuoco, e oltre 20 mila fatte evacuare.
Da domenica le fiamme hanno divorato 46 mila ettari di terreno, di cui 21 mila ettari nelle contee di Napa e Sonoma, con danni incalcolabili all’economia locale.
I primi vigneti nella Napa Valley furono piantati negli anni sessanta, da allora si è verificata una crescita ininterrotta della produzione vinicola e della domanda, facendo degli USA il quarto produttore di vino al mondo dopo Italia, Francia e Spagna e il primo consumatore mondiale di vino con 31,8 milioni di ettolitri che solo in parte vengono soddisfatti dalle importazioni.
È la prima volta che la Napa Valley viene colpita così duramente da un incendio, questa zona è sinonimo di vino americano: qui si produce il 10% del vino made in USA, utilizzando vitigni internazionali e tecnologie tra le più avanzate al mondo.
Fonti: Coldiretti e ANSA
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