Nelle ultime settimane Positano e il suo sindaco, Michele De Lucia, sono al centro delle cronache. Il sindaco di questa perla della Costiera Amalfitana ha deciso di far pagare una tassa a tutti coloro che vogliono sfruttare a fini commerciali le meraviglie paesaggistiche della località campana.
Secondo il sindaco, come riportato dalla Repubblica, in troppi girerebbero spot pubblicitari i cui utili vanno a tutti tranne che ai titolari legittimi del bene. Con l’era dei social e del fotoritocco, la deturpazione dell’immagine di un luogo è sempre dietro l’angolo, minandone facilmente il suo soft power: la capacità che una località ha di usare le sue risorse intangibili, come la bellezza dei paesaggi e la cultura, per aumentare il suo appeal.
A concedere i permessi, da metà novembre, l’ufficio del Patrimonio di Positano secondo il seguente tariffario: mille euro per foto pubblicitarie e duemila per riprese video cinematografiche. Nessun pagamento previsto per programmi tv e per i selfie dei turisti.
La scorsa settimana, invece, a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito il sud Italia, Positano ha vissuto momenti difficili: l’esondazione del torrente Rivo dei Mulini a causato un’ondata di fango e detriti che ha invaso la cittadina provocando vari danni.
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