Roma, dal 6 novembre apre il Museo Ninfeo di Piazza Vittorio

Piazza Ninfeo ricostruzione

Dal 6 novembre apre al pubblico a Piazza Vittorio il Museo Ninfeo, che svela gli Horti Lamiani, luogo mitico della storia romana.


Gli Horti Lamiani, luogo mitico della storia romana, rivivono nel Museo Ninfeo di Piazza Vittorio, che sarà inaugurato con gli open day del 30 e del 31 ottobre e aprirà al pubblico il 6 novembre. 

Realizzato congiuntamente dalla Soprintendenza Speciale di Roma e da Enpam, il nuovo Museo nasce proprio
sul luogo del ritrovamento di un eccezionale contesto archeologico, venuto alla luce nell’area durante i lavori per la costruzione della sede dell’Ente.

Il museo presenta testimonianze e reperti fin dal periodo giulio-claudio, quando gli Horti Lamiani entrarono a far parte del demanio imperiale sotto Tiberio, e furono trasformati da Caligola in una sontuosa residenza privata a uso dell’imperatore. Una Domus Aurea ante-litteram, amata anche dai successivi imperatori flavi, antonini, fino ai severi, cui si debbono le ultime trasformazioni dei lussuosissimi ambienti. I 3000 oggetti esposti, affiancati da ricostruzioni e video, restituiscono attraverso 13 sezioni la vita e i diversi aspetti della cultura antica. Lungo le scale che conducono all’area archeologica una stele elettronica ricorda i nomi di tutti i medici caduti lottando contro il Covid-19.

Il progetto museale

Il Museo Ninfeo di Piazza Vittorio porta alla luce uno dei luoghi emblematici della Roma imperiale, gli Horti Lamiani. Spettacolari reperti testimoniano la loro evoluzione architettonica tra l’età giulio claudia e quella severiana. 

Grazie a un’indagine in due riprese (2006 – 2009; 2010 – 2015) cui hanno lavorato 12 archeologi, con 30.000 metri cubi di terreno scavato e milioni di reperti accumulati, un attrezzato laboratorio con un’équipe di 18 specialisti, un accurato lavoro di ricupero con 6 restauratori, il Museo presenta un’esposizione per molti aspetti innovativa.

Questo ha permesso di creare un grande polittico sulla antica Roma e le tante persone che lì hanno vissuto. Dalle architetture monumentali alle sontuose decorazioni, alle rotte del commercio, agli oggetti pregiati, a quelli di uso quotidiano, per arrivare all’alimentazione e al paesaggio. Ognuno dei ritrovamenti è esposto per la sua bellezza, importanza, ma soprattutto per quello che sa raccontare della città antica.

Secondo la moderna pratica archeologica non solo le strutture architettoniche ma anche gli oggetti e le decorazioni sono esposti nel luogo dove sono stati trovati, con l’intento di evocare un contesto unico. Dai grandi temi storico-economici si passa all’organizzazione urbanistica degli Horti Lamiani, alla viabilità e agli spazi funzionali dell’Esquilino, per arrivare alla vita reale della Roma imperiale, e non solo.

Informazioni utili 

Per gli open day del 30 e del 31 ottobre l’ingresso al Museo è gratuito, previa prenotazione obbligatoria, con i seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. 

Dal 6 novembre apertura tutti i sabati e le domeniche dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 con i seguenti costi:

  • Visita con audio guida: € 10 intero, € 6 ridotto;
  • Visita guidata: € 13 intero, € 8 ridotto. 

Per medici e odontoiatri l’ingresso è gratuito. 

 

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Per informazioni e prenotazioni: www.museoninfeo.it

 

 

 

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