Roma: rinvenuti un edificio funebre e un sarcofago


Ritrovati un sarcofago e un’ara dedicata a una ragazza di nome Valeria durante lavori di bonifica nel quartiere Appio Latino. 


Un edificio funerario con frammenti di un sarcofago di marmo decorato e un’ara dedicata a una giovanissima donna, Valeria. Questi i ritrovamenti archeologici rinvenuti nel corso dei lavori propedeutici alla bonifica idrica di via Luigi Tosti nel quartiere Appio Latino, svolta da Acea Ato2. 

Le scoperte archeologiche

Le indagini archeologiche in corso a via Luigi Tosti hanno rivelato un edificio funerario che faceva parte della grande necropoli della antica via Latina, con olle -urne cinerarie murate nelle pareti- sepolture a inumazione e resti in marmo di notevole interesse. I materiali rinvenuti sono ancora in corso di studio, ma da una valutazione preliminare è possibile datare i ritrovamenti al II secolo dopo Cristo.

@Soprintendenza Speciale di Roma

A soli due metri al di sotto dalla strada è emersa inoltre un’ara funeraria in marmo bianco perfettamente conservata. Su questa si legge una epigrafe dedicata a una ragazza: «Valeria P F Laeta vixit annis XIII m VII». La scritta, in capitale latina, da uno studio preliminare potrebbe essere sciolta con «Valeria Laeta figlia di P[ublio] visse 13 anni e 7 mesi».

Il sarcofago

Molto suggestiva anche la scoperta di alcuni frammenti di un sarcofago a lenòs – vale a dire a vasca con gli angoli stondati – in marmo bianco. Uno dei ritrovamenti presenta una decorazione che rappresenta una scena di caccia: una leonessa sovrastata a sinistra dal cavallo del cacciatore e braccata sulla destra da un mastino.

Bassorilievo del sarcofago

Secondo le analisi archeologiche il sarcofago era sotterraneo. Esso era realizzato nel banco naturale di tufo con murature in opera cementizia di 80 centimetri ricoperte da un paramento in mattoni di ottima fattura. Le pareti erano rivestite di intonaco dipinto di giallo e rosso, a emulare delle lastre marmoree. L’edificio è stato rinvenuto in crollo e fortemente danneggiato. Non è da escludere che il danneggiamento sia avvenuto durante l’urbanizzazione del quartiere negli anni ’30.

Pompei Fonte: Parco Archeologico di Pompei Nuove scoperte a Pompei: rinvenuta la tomba di Marcus Venerius Secundio

Gli scavi che hanno condotto al ritrovamento archeologico sono curati dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, con la direzione scientifica di Angelina De Laurenzi, e condotti da Archeo di Fabio Turchetta.

Fonte: Soprintendenza speciale di Roma

 

Print Friendly, PDF & Email

copyright Riproduzione riservata.