Marche, weekend fuori porta tra città e cucina locale


Un weekend nelle Marche è l’ideale per scoprire le città di Pesaro, Urbino e Fabriano e provare i piatti tipici di questi posti


  • Pesaro

@Turismo Marche, Pesaro

Affacciata sul mare e attraversata dal fiume Foglia, Pesaro è un centro balneare situato tra due colline costiere. Il Monte Ardizio a est-sud-est e il Monte  San Bartolo a ovest-nord-ovest, che dà il proprio nome al Parco Naturale del Monte San Bartolo.

Cosa vedere a Pesaro in un weekend

Tra gli edifici di architettura religiosa si segnalano: la Cattedrale, eretta sui resti di un edificio tardo romano, che vanta un interessante patrimonio musivo. La Chiesa di Sant’Agostinoche conserva un notevole portale gotico-veneziano sulla facciata e importanti tele all’interno. Il Santuario della Madonna delle Grazie, edificato nel XIII secolo dai Malatesta e rifatta in forme barocche. Tra i monumenti e musei degni di nota da non perdere sono: la quattrocentesca Rocca Costanzaopera a pianta quadrata adibita a carcere. Il Palazzo Ducale, ora sede della Prefettura, fatto erigere da Alessandro Sforza nella seconda metà del XV secolo. Il Museo Archeologico Oliveriano e i Musei Civici, con la Pinacoteca e il Museo delle Ceramiche.

La tradizione marinara è ben documentata dal Museo Washington Patrignani, che raccoglie in due sezioni le testimonianze relative alla storia della marineria pesarese. Una scultura contemporanea è la Palla di Arnaldo Pomodoro, una sfera di bronzo realizzata nel 1998 dal noto scultore. Villino Ruggerè un bella costruzione in stile liberty. Poco distante da Pesaro, sul Colle San Bartolo, sorge Villa Imperiale, costruita a partire dal 1530.
Nel Parco del San Bartolo, nel territorio di Pesaro, Casteldimezzo, Fiorenzuola di Focara e Santa Marina Alta sono pittoresche frazioni a picco sull’azzurro del Mare Adriatico.

Eventi annuali a Pesaro

Tra gli eventi più significativi che hanno luogo a Pesaro nel corso dell’anno ricordiamo, oltre al Rof, la Mostra internazionale del Nuovo Cinema(Pesaro Film Festival), uno dei più importanti festival cinematografici italiani, che si svolge a giugno.

Nel 2018 si è celebrato il 150° anniversario dalla morte di Gioachino Rossini, il compositore nato a Pesaro nel 1792 e morto a Passy, Parigi nel 1868.

I piatti tipici della cucina pesarese

Tra i piatti e prodotti tipici tradizionali segnaliamo i cappelletti alla pesarese, preparati in brodo. Le tagliatelle e i cannelloni “alla Rossini”, piatto a base di pasta fresca dedicato al grande compositore. Anche il bostrengo è molto buono, ovvero riso lessato mescolato con fichi secchi, uvetta, miele, alchermes, farina di mais, cacao, mele, pere ecc..

Inoltre, tra i secondi piatti ricordiamo le triglie al prosciutto, le seppie ripiene, i Garagoli, crostacei saltati nell’olio con varie spezie e le olivette di vitello, fagottini di carne ripieni impanati e fritti.
Una “chicca” gastronomica è la Pizza Rossini, per il particolare abbinamento pizza e maionese. La base è una semplice margherita, a cui vanno aggiunte uova sode e maionese rigorosamente fatta a mano.

 

  • Urbino

@Turismo Marche, Urbino

Urbino è uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l’eredità architettonica. Patria di Raffaello, dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell’umanità UNESCO. È sede di una delle più antiche ed importanti università d’Europa, fondata nel 1506.

Cosa vedere a Urbino in un weekend

Palazzo Ducale è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano. “Palazzo in forma di città” lo definì Baldassarre Castiglione, impressionato dalla reggia dove dimorò Federico da Montefeltro. Il palazzo, caratteristico per i suoi torricini, è sede della Galleria Nazionale delle Marche. La cornice architettonica degli interni, creati dal Laurana, ospita una delle più belle ed importanti collezioni d’arte del Rinascimento italiano.
Sono presenti pitture di artisti quali RaffaelloPiero della Francesca, di cui spicca la famosa Flagellazione di CristoPaolo UccelloTiziano e Melozzo da Forlì.
Lo studiolo del duca Federico, all’interno del Palazzo, custodisce un pregevole soffitto a cassettoni ed è rivestito nella fascia inferiore di legni intarsiati da Baccio Pontelli su disegni di Sandro BotticelliFrancesco di Giorgio Martini e Donato Bramante.

Tra gli edifici di architettura civile e religiosa si segnalano: la Casa Museo di Raffaello Sanzio, dove visse il celebre pittore. Il Duomo realizzato in stile neoclassico, che contiene alcune tele di Federico Barocci, e l’annesso Museo Diocesano Albani. Il Teatro Sanzio, sorto verso la metà del XIX secolo, sul bastione della Rampa elicoidale. L’Oratorio di San Giovanni, dove è possibile ammirare un ciclo d’affreschi realizzati dai fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino Marche tra il 1415 e il 1416.

Eventi e piatti tipici di Urbino

Tra le specialità locali, rinomata è la “Casciotta d’Urbino“, riconosciuto prodotto DOP. Si tratta di un formaggio a pasta semicruda da tavola, realizzato sin dall’antichità.

Inoltre, molto buona è anche la crescia urbinate, definita anche crescia sfogliata, una sorta di focaccia che si mangia calda con salsiccia, erbe di campo, prosciutto, lonza o formaggio.

Gli eventi di maggior rilievo che hanno luogo a Urbino durante l’anno sono il Festival di Musica Antica (luglio), la Festa del Duca (agosto) e la Festa dell’Aquilone (settembre).

 

  • Fabriano

@Turismo Marche, Fabriano, museo della carta

Fabriano è nota per la produzione della carta e per la filigranatura dei fogli, invenzione introdotta dai mastri cartai fabrianesi nella seconda metà del XIII secolo.
Oltre a Bologna, è l’unica città italiana appartenente alle Città creative dell’UNESCO. Nel 2013 è stata inserita nella categoria Artigianato e Arti popolari, titolo riconosciuto soprattutto grazie alla produzione della carta fatta a mano.

Cosa vedere

Gli edifici di architettura religiosa più significativi sono la Cattedrale di San Venanzio, risalente al 1600 che custodisce la cappella di San Lorenzo affrescata da Allegretto Nuzi nel 1360. Il complesso conventuale di San Domenico, nel cui interno (ora adibito a Museo della Carta e della filigrana) si possono ammirare due pregevoli chiostri quattrocenteschi e la decorazione della sala capitolare dipinta intorno al 1480 da Antonio da Fabriano. La chiesa di San Filippo, la chiesa diSan Biagio eSan Romualdo, nella cui cripta è conservato il sarcofago marmoreo con le reliquie di San Romualdo, fondatore dell’Ordine Camaldolese, morto nel territorio comunale. Ma anche a chiesa diSan Nicolò, la chiesa diSan Benedetto, con testimonianze figurative databili tra Cinquecento e Settecento con opere di Simone de Magistris, Orazio Gentileschi e Pasqualino Rossi.
Invece, siti di architettura civile degni di nota sono anche la Fontana dello Sturinalto, commissionata nel 1285 a Jacopo di Grondolo, che s’ispirò alla Fontana Maggiore di Perugia. Il Palazzo del Comune, il Loggiato San Francesco, l’ex ospedale di Santa Maria del Buon Gesù, esempio di architettura tardogotica che ospita la Pinacoteca Bruno Molajoli. Questa vanta preziosi dipinti su tavola e affreschi di Allegretto Nuzi, del Maestro di Staffolo, di Antonio da Fabriano, Ottaviano Nelli, Orazio Gentileschi e Andrea Boscoli. L’ottocentesco Teatro Gentile, impreziosito da un sipario opera del bolognese Luigi Serra.

Eventi e prodotti tipici di Fabriano

ll rinomato salame di Fabriano, tipico salame coi lardelli marchigiano, è Presidio Slow Food e promosso dal Consorzio di Produzione e Tutela. Nell’area è stata selezionata una razza ovina tipica, la fabrianese, mentre tra i vini si segnala il Verdicchio di Matelica DOC.
A giugno si svolge il Palio di San Giovanni Battista, che si chiude con la Sfida del Maglio. 4 fabbri, uno per ogni quartiere (dai nomi delle quattro Porte cittadine), si sfidano nel forgiare una chiave.
Oltre alla sfida del Maglio, ci sono altre rievocazioni storiche nel corso della manifestazione: Borghi Medievali che rappresentano scene di vita medievale, il Corteo Storico e i Giochi Popolari che comprendono gare di tiro alla fune, la corsa con i trampoli, la corsa con le brocche ed il torneo degli Arcieri. Dal 2009, a fine maggio la città ospita Poiesis, un festival che promuove e valorizza la poesia, integrata con altre forme d’arte.
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