Trentino, weekend tra le montagne e i suoi borghi


Un weekend tra le montagne del Trentino è l’ideale per vivere al meglio l’atmosfera autunnale. Ecco un itinerario di due giorni in tre borghi diversi: Valsugana, San Lorenzo in Banale e Mezzano


Se vuoi concederti un weekend a ritmo lento, da vivere all’aperto, tra passeggiate nel verde e opere d’arte, devi venire in Trentino! In questo articolo ti proponiamo tre itinerari di due giorni con la possibilità di scegliere tra tre borghi diversi: Valsugana, San Lorenzo in Banale e Mezzano. Non ti resta che scegliere la destinazione e partire!

Weekend a Valsugana: itinerario di due giorni

@Visit Trentino

Primo giorno, mattina: passeggiata ad Arte Sella

Subito dopo aver lasciato le valigie, o ancor prima di arrivare a Borgo Valsugana, ti consigliamo di fare tappa ad Arte Sella, a circa venti/trenta minuti di auto dal paese. Ufficialmente è un “processo creativo trentennale”, se dovessimo semplificare diremmo che è una galleria di arte contemporanea a cielo aperto. Opere in legno, pietra, rami e sassi, realizzate da artisti internazionali, che si fondono e vivono con il paesaggio che le accoglie.
Il percorso espositivo si sviluppa in due diversi siti: il giardino di Villa Strobele e l’area di Malga Costa, dove si trova la maggior parte delle opere, tra cui la famosa Cattedrale Vegetale. Una passeggiata di 45 minuti tra arte e natura, da non perdere.
A pranzo puoi fermarti Dall’Ersilia, un bistrò che si trova all’ingresso del percorso espositivo, pronto ad accoglierti all’ombra fresca di una galleria di salici.

Primo giorno, pomeriggio: alla scoperta di Borgo

Dopo pranzo, è il momento di scoprire Borgo Valsugana! La prima cosa da fare è passeggiare lungo Corso Ausugum, la strada principale del paese. È impreziosita da portali, palazzi tardorinascimentali e barocchi, botteghe e chiese. Da qui puoi raggiungere l’ex Mulino Spagolla per visitare la Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana.

Usciti dal museo, puoi raggiungere Castel Telvana, la rocca che domina Borgo Valsugana. Ci arrivi a piedi, dal paese, lungo una mulattiera detta “sentiero dei castelli”, con una passeggiata di mezz’ora circa.

Dopo tutto questo camminare ti sei proprio meritato una cena sostanziosa! Ti consigliamo due posti: la locanda Al Legno e il Coronata Haus. La prima proposta ti porta nuovamente lungo la strada che porta ad Arte Sella, a circa quindici minuti di auto dal paese. Si tratta di un ristorante tradizionale che offre anche pernottamento. Se, invece, non vuoi allontanarti troppo dal borgo, a meno di dieci minuti di auto trovi il Coronata Haus Bistrò. Un ristorante intimo (solo 5 tavoli) dove vieni accolto in una stube in legno di abete, per gustare la cucina di montagna con sfumature di mare ed esotiche dello Chef Tommaso Montibeller.

Secondo giorno, mattina: una passeggiata, a piedi o in bici

A colazione, hai tempo per valutare le nostre tre proposte per la mattina: si tratta di due passeggiate a piedi e di un giro in bici.

La prima proposta è una passeggiata al sito storico de La Rocchetta, punto di osservazione strategico durante la Grande Guerra. Il punto di partenza della passeggiata è a pochi minuti di auto da Borgo, dopodiché puoi procedere a piedi per raggiungere una terrazza con vista panoramica su Borgo e su tutta la valle.

Un’alternativa è la passeggiata al BiotopoPalude di Roncegno”. Un’escursione di un’ora circa, fruibile anche dai portatori di disabilità motorie, dai non vedenti e dagli ipovedenti.

Altrimenti, se hai voglia di pedalare, ricorda che da Borgo passa la ciclabile della Valsugana. Un percorso di 80 km che dal lago di Caldonazzo porta a Bassano del Grappa. Non hai la bici con te? Nessun problema: a Borgo trovi numerosi punti di noleggio per bici, normali o a pedalata assistita.

Secondo giorno, pomeriggio: al lago di Caldonazzo

Prima di lasciare il Trentino, puoi fare tappa al lago di Caldonazzo per mangiare un gelato passeggiando sulle rive del lago.

Se poi in valigia hai anche il costume, già da maggio puoi provare a fare il bagno. Il lago di Caldonazzo, grazie alla sua posizione (450 metri slm), è uno tra i laghi più caldi del Sud Europa. Lungo le rive trovi prati, spiagge libere e bar: tutto quello che ti serve per un bel pomeriggio di relax!

Weekend a San Lorenzo in Banale: itinerario di due giorni

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Case di pietra e legno, adagiate dolcemente su una terrazza verde, ai piedi delle Dolomiti. Ti basta passeggiare per le strade di San Lorenzo in Banale (frazione di San Lorenzo Dorsino), per sentirti pervadere da un senso di pace e serenità.

A quarantacinque minuti di auto da Trento, San Lorenzo in Banale si trova all’ingresso della Val d’Ambiez. Considerata la porta d’accesso alle Dolomiti di Brenta, ideale per immergersi nella natura, passeggiando tra alpeggi e sentieri di montagna. Per poi tornare in paese e perdersi tra i portici e le viuzze di questo borgo, nato dalla fusione di sette antichi feudi (le sette ville), ognuno con caratteristiche peculiari, bel visibili ancora oggi.

Primo giorno: Nei prati di San Lorenzo in Banale, per ritrovare l’equilibrio

Sarà per la sua posizione, nel cuore di una vallata che l’Unesco ha dichiarato Riserva Biosfera per la sua biodiversità, o sarà per i suoi vicoli silenziosi e le case in legno e pietra, che sembrano invitarti a rallentare e godere dei piccoli piaceri. Il borgo di San Lorenzo in Banale sembra avere un potere rigenerante sulle persone. 

Sono molti gli operatori del benessere che hanno deciso di vivere nel borgo e che, insieme, hanno creato BrentAnima il progetto che unisce tutte le esperienze olistiche che nutrono l’anima, stimolano i sensi e mettono in connessione con la natura.

All’azienda agricola Il Ritorno, ad esempio, si possono fare stretching dei meridiani, massaggi reiki e trattamenti Brauss all’aperto, immerso nei profumi delle piante officinali e cullati dalla brezza del bosco. Per poi gustare uno dei loro “agrisnak”, con le verdure dell’orto biodinamico, salumi e formaggi dei produttori locali.

Oppure puoi rilassarti con una sessione di yoga nella natura con la maestra yoga Anne-Michele Hambye. Altrimenti, a poca distanza da San Lorenzo in Banale c’è la Spa del Grand Hotel Terme di Comano.

Primo giorno: Passeggiata al laghetto di Nembia, Riserva del WWF e passeggiata nel borgo

Ora che hai rigenerato corpo e mente, puoi concederti una passeggiata nella natura, nella Riserva Naturalistica WWF del laghetto di Nembia, ai piedi delle Dolomiti di Brenta. Si tratta di una passeggiata di un’ora circa, su un terreno pianeggiate. Ideale per rilassarsi e respirare l’aria pulita delle montagne. Già che sei lì, per pranzo puoi fermarti al Ristorante Nembia.

Il nostro consiglio è di cominciare a camminare per il paese senza una meta precisa, per perderti tra le strette viuzze, gli avvolti e le fontane di pietra, dove un tempo si riunivano le donne per lavare i panni, mentre gli uomini erano al lavoro nei campi.

Ora puoi andare in cerca della chiesa dei Santi Sebastiano e Rocco, con i suoi affreschi dei Baschenis, famiglia di artisti del XVI secolo, e poi andare a visitare la Casa del ParcoC’era una volta”, che racconta la vita contadina nel borgo, o il teatro comunale, nella vecchia chiesa sconsacrata di San Lorenzo.

Se hai voglia di portare con te qualche ricordo di questa breve vacanza, in paese trovi la bottega Titti Life, specializzata in decorazioni interne con legno e rame. O l’atelier di Valentina Franchi, artista che realizza dipinti, anche su coppi (tegole curve) e quello di Stefania Cornella, artista che realizza originali gioielli in cemento.

Secondo giorno: Passeggiate nel Parco Naturale Adamello Brenta

Per chiudere in bellezza il tuo weekend di benessere a contatto con la natura, puoi scegliere tra due passeggiate attraverso i borghi, i pascoli e i boschi del Parco Naturale Adamello Brenta.

La prima è il percorso tra San Lorenzo in Banale e Dorsino. Un giro ad anello di circa due ore, che ti porta alla scoperta di chiesette di montagna affrescate e insediamenti contadini, fino a raggiungere le rovine dell’antico Castel Mani.

Anche la seconda proposta è alla portata di tutti, si tratta di una passeggiata tra “le sette ville”. Ossia la sette frazioni che componevano il paese di San Lorenzo, ognuna con una chiesa e un’identità propria. Una passeggiata di circa tre ore, adatta a tutta la famiglia, che partendo dalla parte alta e più suggestiva del borgo si inoltra nel Parco Naturale Adamello Brenta.

 Weekend a Mezzano: itinerario di due giorni

Hai presente quando dici che vorresti lasciare tutto e andare in un posto speciale, per una fuga romantica con la persona che ami? Questo luogo esiste e si tratta del borgo di Mezzano, immerso nel Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino.

Mezzano, tra i Borghi Più Belli d’Italia, è punto di riferimento per amanti dell’arte e della musica. Ogni anno scultori da tutto il mondo raggiungono questo paese per la rassegna “Cataste e canzei”. Mentre in estate, con i concerti di “Mezzano Romantica”, il borgo si popola di musicisti internazionali, come quelli della Music Academy International di New York.

Primo giorno: A Mezzano, tra Cataste & Canzei

Lasciata l’auto nel parcheggio all’inizio del borgo, puoi cominciare ad esplorare Mezzano a piedi. La prima cosa che noterai, sono le “Cataste & Canzei”, opere d’arte create a partire dalle cataste di legna che gli abitanti del luogo accumulavano prima dell’inverno, e oggi fonte di ispirazione di artisti internazionali.

Dal profumo di legno delle cataste, a quello che puoi sentire nell’atelier di Gianluca Zeni, capace di creare col legno opere attuali e moderne, dal fascino antico.

Restando in tema di profumi, non potrai resistere a quelli della pasticceria Lucian, un po’ fuori dal borgo, dove ti consigliamo di fare una pausa di metà mattinata, con un caffè e una fetta di strudel.

Primo giorno: Una passeggiata in Val Canali

Dopo uno spuntino rinvigorente, indossa gli scarponi e prendi zaino, borraccia e giacca a vento: si va ad esplorare la Val Canali, ai piedi delle cime dolomitiche delle Pale di San Martino. Ti troverai di fronte ad uno scenario idilliaco: prati verdi ai piedi delle Dolomiti, mucche al pascolo e ciuffi di botton d’oro che colorano di giallo gli alpeggi.

Il nostro consiglio è di lasciare l’auto nel parcheggio del Cant del Gal. Da qui, con una passeggiata di circa mezz’ora raggiungi la Malga Canali. Puoi decidere di fermarti lì per il pranzo o proseguire per un’altra ora di camminata, e raggiungere così il Rifugio Treviso, per un pranzo con vista sulle cime dolomitiche. Ps: ricordati di prenotare in anticipo, per avere la sicurezza di trovare posto.

Primo giorno: Una foto al laghetto Welsperg

Dopo questa bella passeggiata, prima di rientrare a Mezzano puoi fermarti sulle sponde del laghetto Welsperg. È un piccolo lago di montagna, nelle cui acque si specchiano le Pale di San Martino. Il nome del lago fa riferimento ai “Welsperg”, famiglia aristocratica che controllava la Valle del Primiero e aveva fatto costruire sulle sponde del lago una delle loro residenze di caccia, oggi sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.

Secondo giorno: I racconti della sedia rossa

Dopo una bella colazione, vai alla ricerca di una delle sedie rosse che troverai in paese. Prendi la campanella che troverai su, suonala e pazienta qualche minuto. Vedrai arrivare uno degli abitanti del luogo, un “medanesc”, felice di raccontarti qualche aneddoto sul borgo.

Secondo giorno – Passeggiata Cordognè – San Giovanni

Per chiudere nel modo migliore questo fine settimana, non ti resta che regalarti un’altra immersione nella natura: quella tra i boschi e tra i prati che sovrastano Mezzano nella zona dei Prati San Giovanni, dove i “medaneschi” doc hanno il maso di famiglia. Si tratta di una passeggiata facile, con scorci sulle Pale di San Martino e sul monte Pavione. Si parte da Poit, località che dista circa 10 minuti in auto dal paese lungo la strada che sale dalla frazione Doltra, appena fuori dal paese superato il torrente Cismon. A pranzo poi, ti consigliamo la cucina tradizionale del trentino del Rifugio Caltena.
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