Weekend itinerante in Friuli: ecco cosa vedere

Itinerario per un weekend in Friuli. Partenza da Duino e arrivo nella città di Trieste, passando per castelli, parchi e grotte. Vieni a scoprire la bellezza di questa regione!

  • Weekend in Friuli, prima tappa visita al castello e giardini di Duino

La prima tappa di questo weekend itinerante è al Castello di Duino e ai suoi giardini. Di proprietà dei Principi della Torre e Tasso, è stato costruito nel 1300 sulle rovine di un avamposto romano.
Si presenta all’esterno come una costruzione composita e massiccia che domina il golfo di Trieste. Al suo interno, custodisce importanti capolavori d’arte e cimeli storici. La visita al castello e al suo giardino permette di ammirare il fortepiano suonato da Franz Liszt, la scala Palladio, il panorama sul Golfo di Trieste che si gode dall’alto della torre. Ma anche i bastioni a picco sul mare e il Bunker costruito nel 1943 dalla Kriegsmarine tedesca.

Il giardino è di sapore mediterraneo a più piani, come chiedevano i criteri diffusi dall’eclettismo. Fu ampliato successivamente con l’inserimento di elementi scultorei che danno al paesaggio un aspetto meno casuale mentre le statue di gusto classico che ornano l’entrata conferiscono al castello la piacevolezza della villa.

  • Passeggiata nella baia di Sistiana e alla marina di Portopiccolo

@Turismofvg

Sistiana, in comune di Duino-Aurisina, è una località tranquilla che offre uno spettacolare panorama sul mare Adriatico. Attorniata da una vegetazione rigogliosa, presenta un variegato paesaggio carsico dove si intramezzano macchia mediterranea, masse rocciose e calcaree e porticcioli di estrema bellezza.
Sistiana vanta una baia tranquilla e protetta, rinomato luogo di villeggiatura nel periodo austro-ungarico. Oggi, vi si possono trovare un porto turistico, stabilimenti balneari e spiagge curate e pulite. Molti anche i ristorantini dove è possibile degustare l’ottimo pesce locale.

Da non perdere, una passeggiata alla Marina di Portopiccolo. La Marina conta 116 posti barca e propone un’ampia varietà di soluzioni e servizi. L’intera marina è coperta da rete wifi. All’interno si trovano l’Hotel 5*L di Starwood Falisia, a Luxury Collection Resort & Spa, Portopiccolo, bar, ristoranti, negozi, una spiaggia attrezzata, piscine e un’ampia wellness & beauty Spa.

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Inserito in una posizione panoramica incantevole e circondato da un rigoglioso parco, il Castello di Miramare è stato costruito tra il 1856 e il 1860 come residenza per l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, poi imperatore del Messico, e per sua moglie Carlotta del Belgio. L’arciduca seguì personalmente sia la progettazione della dimora che l’allestimento del parco (oltre 22 ettari), un giardino all’inglese e all’italiana, ricco di piante rare, sculture e laghetti, che scende con gradoni verso il mare.

L‘interno è costituito da oltre 20 stanze. Di particolare pregio sono le “Sale di Massimiliano“, fra le quali la camera da letto, arredata come una cabina di nave, e la “Sala del trono”. Gli ambienti sono visitabili secondo un percorso prestabilito che si snoda dal pianoterra al primo piano. Si possono ammirare i sontuosi arredi originali delle sale di rappresentanza, degli appartamenti privati, ricchi di opere d’arte, mobili e oggetti preziosi.
Nell’area delle Serre Nuove è presente il MiraLab, un nuovo spazio educativo per bambini e ragazzi, dove è possibile vivere nuove esperienze a contatto con la natura e con la storia del Parco.

  • Alla scoperta della Grotta gigante

@Turismofvg, Grotta Gigante

Poco distante dal castello di Miramare, nell’entroterra, troviamo la Grotta Gigante. Inserita nel 1995 nel Guinness World Records come grotta turistica a sala unica più grande al mondo, vi lascerà senza fiato.
Seguendo il percorso di un antico fiume sotterraneo, accompagnati da una guida esperta, scenderete nelle profondità della Terra, fino a raggiungere la Grande Caverna: una sala dal volume di 365.000 metri cubi e dall’altezza di quasi 100 metri.
Circondati da stalattiti e stalagmiti, vi immergerete in un mondo fantastico, dove la realtà supera l’immaginazione!
Risalendo poi verso la superficie potrete godere di una vista su un panorama mozzafiato che lascerà un ricordo indelebile nei vostri cuori. Lasciatevi trasportare da un’atmosfera millenaria e scopritevi avventurosi esploratori: la Grotta Gigante è un’emozione unica. Non vi resta che viverla!

  • Weekend in Friuli, ultima tappa Trieste

@Turismofvg, Trieste

Il weekend si conclude nella città di Trieste. Bella e colta, Trieste è la città più cosmopolita d’Italia. Vi si respira il passato asburgico e negli incroci di lingue, popoli e religioni che ancora la caratterizzano si intuisce con facilità la sua anima insieme mitteleuropea e mediterranea.

Cuore della città è la più bella e la più simbolica delle sue piazze, oggi dedicata all’Unità d’Italia. I palazzi che vi si affacciano sono una sintesi perfetta della storia di Trieste. Il lato più bello della piazza è però quello rivolto al mare, su cui si allunga per oltre duecento metri il Molo Audace. Da qui, lo sguardo va oltre piazza Unità e si apre su palazzi monumentali, sulla chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, sul Canal Grande, centro di quello che fu il borgo voluto da Maria Teresa d’Austria e che con le sue chiese testimonia la felice convivenza di religioni diverse. In lontananza, si intuisce il bianco profilo di Miramare, il romantico castello di Massimiliano e Carlotta d’Asburgo.

Trieste è anche la città del caffè. Porto franco per l’importazione del caffè sin dal Settecento, il porto di Trieste è tuttora il più importante del Mediterraneo per il suo traffico. Ma caffè a Trieste fa rima anche con letteratura: numerosi sono i caffè letterari, locali storici dal fascino retrò frequentati un tempo da autori come James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba e ancora oggi molto amati dagli scrittori e dagli intellettuali. Fare una pausa in uno dei caffè storici di Trieste è un vero e proprio rito da non perdere, per il quale bisogna anche imparare un apposito gergo: qui l’espresso si chiama “nero”, ma che cosa sarà mai il “gocciato” o il “capo in b”? Scoprirlo sarà un piacere!

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Fonte: Turismofvg

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