Ponte del 25 aprile, viaggio a Siviglia: cosa vedere in tre giorni


Viaggio a Siviglia per il ponte del 25 aprile o 1 maggio: cosa vedere, cosa fare e cosa mangiare in 3 giorni nel tuo viaggio


Un viaggio di tre giorni a Siviglia per scoprire la città durante il ponte del 25 aprile. Ecco una guida per il tuo weekend in Spagna.

Grazie al clima mite, la città di Siviglia si può visitare tutto l’anno. Vieni a vedere quali sono le principali attrazioni di questa città.

Viaggio a Siviglia per il ponte del 25 aprile o 1 maggio: cosa vedere?

  • Plaza de España

Piazza Spagna e Giralda, Siviglia, Andalusia

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Plaza de España, una delle principali attrazioni di Sevilla, è stata realizzata in occasione dell’Esposizione ispanoamericana del 1929 su progetto di Annibale Gonzàlez. L’idea di realizzare un’expo internazionale a Siviglia nacque nel 1909 con l’obiettivo di aprire la regione a un processo di modernizzazione. Ciò spinse la stessa Siviglia a mettersi al passo con le altre città dei paesi partecipanti, considerando che fino a quel momento non aveva pavimentazione, aveva problemi di fornitura dell’acqua e la luce elettrica non era ancora diffusa. 

La caratteristica di questa piazza sta proprio nella sua forma a ferro di cavallo, pensata per simboleggiare un “abbraccio” alle altre colonie ispano-americane. Al suo interno ospita un edificio di mattoni con due torri e un canale attraversato da quattro ponti che rappresentano i quattro antichi regni di Spagna: Castiglia, Aragona, Navarra e Leon. Il tutto è decorato con piastrelle di ceramica colorate, una fontana e un portico in pieno stile barocco

 

  • Cattedrale di Siviglia e minareto Giralda

La Cattedrale di Siviglia, riconosciuta come patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987, è stata realizzata sull’antica moschea Almohadi del XII secolo. Per questo motivo conserva, tutt’oggi, il minareto conosciuto come Giralda

Le tappe della costruzione corrispondono alle diverse fasi stilistiche: mudéjar, gotico, rinascimentale, barocco, accademico e neogotico. Al suo interno è conservata la tomba di Cristoforo Colombo.  

  • Alcázar

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L’Alcázar è un complesso di palazzi reali in stile mudéjar – ma anche rinascimentale, romanico e granadino – appartenuto originariamente ai Mori. La struttura arrivata fino ai giorni nostri è il risultato del lavoro di Pietro I di Castiglia, il quale fece ricostruire, questo e altri Alcázar, sulle rovine degli edifici musulmani di al-Andalus. 

Riconosciuto patrimonio UNESCO nel 1987, merita una visita per la sua architettura. Perdetevi tra i cortili, giardini, fontane e sale dei palazzi dell’Alcázar.

  • Barrio de Santa Cruz

Quartiere nel centro di Sevilla che ospitò la popolazione ebraica quando Ferdinando III di Castiglia conquistò la città. Con l’espulsione dei giudei dal territorio spagnolo nel 1492, il barrio subì un declino per poi essere riqualificato. 

Merita una visita per osservare la tipica architettura delle case andaluse e i suoi cortili decorati con fiori e azulejos, ma anche per perdersi nel labirinto di vie e vicoli che contraddistinguono il quartiere. 

  • La Torre dell’Oro

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Si tratta di un’antica torre di guardia che prende il suo nome dal rivestimento in piastrelle dorate che un tempo ricopriva la struttura. 

Venne fatta costruire dal Califfo degli Amnohadi, Abu Ya’qub Yusuf II, per controllare gli accessi della città dal fiume Guadalquivir. Oggi ospita il museo navale, con modellini, carte di navigazione, bussole e documentazione antica. 

  • Il quartiere Triana di Siviglia

Ex quartiere abitato dai gitani, è considerato la culla del flamenco e il primo luogo in cui si iniziò a produrre le caratteristiche piastrelle di Siviglia.

Vi consigliamo di fare una passeggiate in questo barrio per scoprire le sue vie ricche di storia e personalità. Troverete diverse chiese e cappelle, tra cui la più nota è Nostra Signora della O.

Una tappa obbligatoria è il mercato di Triana dove è possibile acquistare prodotti tipici dell’Andalusia.

  • Plaza de Toros

Plaza de toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevilla, meglio nota come la Maestranza, è l’arena più antica di Spagna. Si contraddistingue per la sua facciata dai colori bianco e ocra in stile barocco. Qui si svolgono ancora le corride e alcuni eventi in occasione della Feria de Abril, un evento che si tiene ad aprile per festeggiare l’arrivo della primavera

Con l’acquisto del biglietto di Plaza de Toros potrete anche visitare il museo Taurino, un luogo in cui vengono conservate foto, documenti, costumi e oggetti personali appartenuti ai toreri che hanno fatto la storia della corrida. 

  • Las Setas, Siviglia

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Il Metropol Parasol, chiamato dalla popolazione di Siviglia come Las Setas (i funghi), è il risultato di un progetto di riqualificazione della Plaza de la Encarnacion. La struttura in legno, realizzata dall’architetto Jürgen Mayer e alta 26 metri, è stata inaugurata nel 2001. 

Il soprannome di “Fungo” non è casuale, esso è composto infatti da sei parasole la cui forma ricorda un fungo. L’attrazione principale però è il mirador all’ultimo piano: una passerella in legno dal quale è possibile vedere Siviglia dall’alto. La struttura ospita anche un mercato coperto e un museo archeologico interrato Antiquarium – nel quale sono conservate le rovine romane e moresche ritrovate durante i lavori di costruzione.  

 

Viaggio a Siviglia: cosa mangiare a Siviglia

  • Tapas

Provare le tapas nei bar o in antiche taverne è d’obbligo. Accompagnate il tutto con un buon vino dell’Aljarafe, delle maremme o della Sierra per gustarle al meglio.

  • Pata Negra e  formaggio

Il maiale iberico è, tra le tante varietà, il più buono. La sua carne è utilizzata per produrre insaccati o per essere consumata alla griglia. Accompagna il prosciutto iberico ai formaggi sivigliani prodotti con latte di capra, mucca o pecora.

  • Dolci tipici di Siviglia

L‘influenza islamica e il successiv0 stabilimento di ordini religiosi nelle regioni della Siviglia ha favorito lo sviluppo di una ricca cultura dolciaria: frittelle al miele, torrijas, rose, ciambelle, torte all’olio e al burro, mostachones, mantecados, polvorones, hornazos, dolci di pasta sfoglia, tocinos de cielo, marmellate e torte.

Questi sono solo alcuni esempi di prodotti di pasticceria da assaggiare nei mercati e forni locali.

 

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