Pasqua a Palma di Maiorca, nel cuore delle Baleari

Non smetteremo di esplorare, alla fine di tutto il nostro andare, ritorneremo al punto di partenza, per conoscerlo per la prima volta. (Thomas Sterne Eliot)

Pasqua si avvicina e non c’è migliore occasione per fare le valigie, chiudere casa e partire, anche se per pochi giorni, alla volta di una meta così vicina a noi eppure così incantata, ricca di fascino, natura, spiagge e tipica atmosfera relax in salsa spagnoleggiante. È giunto il momento di volare in direzione di Palma di Maiorca, il cuore pulsante dell’isola di Maiorca, Regina delle Baleari.

Ricca di storia e fascino è l’anima dell’Isola, il punto di partenza da cui non può prescindere. Situata sulla costa occidentale, si affaccia sulla grande Baia di Palma, popolata, ricca di spiagge e hotel.

Non solo spiagge però.

Lo charme di Palma di Maiorca cammina in equilibrio tra antichità a modernità, con un centro storico davvero degno di essere visitato e vissuto appieno.

Adagiata sul sito di un accampamento romano risalente al 120 avanti Cristo, la sua architettura rispecchia i popoli che nel tempo l’hanno dominata, e quindi trasformata: dai mori agli spagnoli:

un turbinio di strade strette, palazzi signorili, come l’edificio della Borsa, affascinati cortili interni, belle piazze, su tutte Plaza de España e Plaza Mayor, la principale della città vecchia, circondata da caratteristici porticati dove si trovano numerosi caffè e ristoranti e vivaci mercati al coperto. E le vie del passeggio come la famosa Passeig del Born.

E tra gli edifici più belli:

La Cattedrale gotica di Seu. Bella, maestosa, infonde luce e un incredibile charme su tutta la città e si trova nella parte più antica, di fronte al Palazzo Reale di La Almudaina e al porto. Il suo stile è gotico e la chiesa è stata dedicata a San Sebastiano, patrono di Palma. Realizzata a partire dal 1230 su quella che in origine era la moschea principale e e comprende la Cappella Reale dove si trovano le tombe di re Giacomo II e di re Giacomo III.

Il Palazzo reale dell’Almudaina. Adagiato affianco alla Cattedrale di Seu, è una fortezza musulmana, trasformata a fine 1200 in stile gotico catalano. La sua pianta vede un torrione rettangolare che ospitava il palazzo del Re, quello della Regna, la Cappella reale e i cortili. Incantevoli sono i richiami islamici con gli archi moreschi affacciati sul lungomare.

Il Castell de Bellver. L’imponente fortezza gotica che domina tutta la città dalla cima della collinetta di Puig de Sa Mesquida, con una splendida panoramica sulla baia di Palma. Unico nel suo genere con la pianta a forma circolare, i tre torrioni e un mastio. Tutto il castello è circondato da due fossati. Immerso in un bosco di pini, è stato voluto da re Giacomo II come residenza reale nel XIV secolo, il castello nel corso dei secoli è stato adibito a diverse funzioni: oltre ad essere stata una prigione per diversi secoli, nel XIX° fu trasformato in una fabbrica di monete. Fino a diventare quello che oggi è il museo civico.

I Bagni Arabi. Tra i pochi esempi di architettura moresca sopravvissuti sull’isola delle Baleari, sono lì, nella città vecchia, per testimoniare lo sfarzo dell’antica Mayurga. I bagni, parte di un’antica residenza araba del decimo secolo, sono composti da 2 stanze tra cui il tepidarium, una piccola camera sormontata da un’alta cupola sostenuta da grandi colonne, probabilmente recuperate dalle rovine di edifici romani e bizantini.

Anche chi ama tuffarsi nel mare dell’arte può trovare la sua dimensione a Palma:

All’Es Baluard, è il Museo incentrato sull’arte contemporanea, allestito nelle stanze di una vecchia fortezza.

E alla Fondazione Pilar e Joan Miro, una vera e propria istituzione che, andando oltre la mera logica del museo, abbraccia il visitatore, regalandogli un viaggio nell’atmosfera creata dallo stesso artista che qui ha lavorato dal 1956 all’83. 118 dipinti, 275 opere realizzate con diverse tecniche, 35 sculture e 512, tra disegni e stampe. Un museo unico, che accoglie la collezione donata dall’artista spagnolo e da sua moglie ed è circondato da giardini dove le sculture sono perfettamente integrate con la natura.

E poi le spiagge di Maiorca.

Dopo essersi persi nella cultura e nell’atmosfera cittadina della capitale, nel tempo che resta, è d’obbligo mettere piede almeno su una delle tantissime e stupende spiagge di Maiorca, che tratteggiano le coste isolane. Quello che circonda Palma è un tratto pieno non solo di spiagge, ma anche di resort:

tra cui Magaluf, capitale del divertimento e Palma Nova

Poi Santa Ponsa, famosa per le sue acque turchesi e cristalline in cui tuffarsi, con il corpo, con gli occhi e con l’anima!
S’Arenal è poi la spiaggia più grande di Palma di Maiorca, con oltre 1 chilometro e mezzo di litorale attrezzato e libero. È la spiaggia della città, impossibile quindi vederla vuota e pacifica. Qui la folla pullula, è un vero luogo d’incontro, di giorno e di sera, con i suoi locali frequentati da giovani.

Cala Estancia, si trova a 10 chilometri da Palma, la bandiera blu del luogo, con i suoi 200 metri di lunghezze e la sua sabbia bianca e fine, il suo fondale basso e la presenza di strutture e alberghi in ci ristorarsi.

E poi il cibo

Da non dimenticare, che su un’isola spagnola, tra un tuffo di relax sulle spiagge e un altro nelle lunghe passeggiate colme di atmosfera cittadina, è d’obbligo prendersi gustose pause culinarie.

La cucina di Maiorca è tipicamente mediterranea, con piatti tipici a base di pesce, maiale e coniglio, oltre che le rinfrescanti frutta e verdure. Piatti della tradizione maiorchina sono il merluzzo con il pomodoro, spiedini di carne molto piccante, maiale avvolto nel cavolo, fritta Mallorqui, le frattaglie fritte, lechona Asada, il maialino da latte arrosto, olive, polipo e pesce in salamoia.

E poi le immancabili Tapas. La cucina maiorchina è stata influenzata dalle tapas andaluse, piccole e sfiziose porzioni frittate, eccezionali tipi di prosciutto, calamari fritti, crocchette di patate e prosciutto. Tutto rigorosamente accompagnato da un bicchiere di birra o di vino.

Questo e molto altro è Maiorca. Paesaggi di una bellezza naturalistica invidiabile, storia, cultura, divertimento, movida. Un vero gioiello nel cuore delle Baleari, sicuramente degno di essere vissuto. Sempre con il giusto spirito chill-out che regola la vita spagnola.

 

Credits: SeeMallorca, Maiorca.es

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