Londra, non solo nozze reali: due mostre da non perdere alla Tate Britain e alla National Gallery

Londra fa sempre più rima con nozze reali. Manca pochissimo ormai al matrimonio tra il principe Harry e Maghan Markle che si terrà il prossimo 19 maggio alla Cappella di San Giorgio nel Castello di Windsor.

©Getty Images

La febbre da gossip sale, le indiscrezioni aumentano e Buckingham Palace ha fatto sapere che il matrimonio “rispecchierà la personalità degli sposi”. Ci si aspetta una cerimonia gioiosa e divertente che potrebbe coinvolgere i tanti fan della coppia.

Ma a Londra in queste settimane ci sono anche due mostre da non perdere: Monet alla National Gallery e le opere di Lucian Freud e Francis Bacon alla Tate Britain.

Sono 78 le opere di Monet alla National Gallery di Londra fino al 29 luglio, molte delle quali rarissime. Un quarto dei quadri esposti provengono da collezioni private e vengono prestate molto raramente. 

Il percorso si suddivide in tre sezioni; la prima Il Villaggio e il pittoresco espone opere che ritraggono costruzioni vecchie e malconce, come il dipinto degli esordi La Lieutenance de Honfleur e le varie versioni della cattedrale di Rouen.

La seconda sezione, La città e il moderno, si focalizza sull’urbanizzazione di Parigi; mentre l’ultima, Il monumento e il misterioso, su opere realizzate da Monet durante i sui viaggi a Venezia e Londra. Esposte qui La spiaggia di Trouville e Il cottage del doganiere

Per info: https://www.nationalgallery.org.uk/whats-on/exhibitions/the-credit-suisse-exhibition-monet-architecture

Alla Tate Britain i riflettori sono puntati sull’arte di due maestri: Lucian Freud e Francis Bacon. La mostra All Too Human: Bacon, Freud and a Century of Painting Life, visitabile fino al 27 agosto, è una retrospettiva sull’arte inglese del dopoguerra. Cento opere di vari artisti, tra cui Walter Sickert, Stanley Spencer e Michael Andrews, sono messe in relazione con i capolavori di Freud e Bacon.

 

Sia di Freud che di Bacon sono in mostra gruppi di lavori raramente esposti che offrono ai visitatori la possibilità di immergersi nella ricca sensualità e intimità di questi due maestri moderni.

I dipinti qui esposti di Freud mostrano come per l’artista lo studio fungesse sia da contesto che da soggetto delle sue rappresentazioni che nel tempo sono diventate sempre più scultoree e viscerali, come nel caso di Frank Auerbach 1975-6 e di Sleeping by the Lion Carpet 1996.

Lucian Freud Sleeping by the Lion Carpet 1996.

L’indagine su Bacon verte, invece, sul rapporto con il fotografo John Deakin, i cui ritratti di amici e amanti sono stati spesso il punto di partenza per il lavoro di Bacon, tra cui Portrait of Isabel Rawsthorne 1966. Precedenti opere di Bacon come Study after Velazquez 1950 è esposto accanto a una scultura di Giacometti, entrambi artisti che hanno esplorato la presenza duratura di figure isolate.

Three Studies for Figures at the Base of a Crucifixion c.1944 Oil paint on 3 boards. © Tate

Per info: http://www.tate.org.uk/press/press-releases/all-too-human-bacon-freud-and-century-painting-life

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