Il mistero non è un muro, ma un orizzonte. Il mistero non è una mortificazione dell’intelligenza, ma uno spazio immenso, che Dio offre alla nostra sete di verità.
Antonie de Saint-Exupery
Amanti del brivido, zaino in spalla! L’Italia è ricca di borghi e luoghi sotterranei suggestivi da visitare. Ecco, alcuni posti carichi di mistero da non perdere.
Torino
Città magica per eccellenza. Secondo gli esoteristi il capoluogo piemontese è stato costruito su punti energetici particolari. La città organizza un tour nei luoghi del mistero tra magia bianca e nera: si parte da piazza Statuto dove si trova il Monumento ai Caduti del Frejus che, come la piazza, presenta numerosi riferimenti al mondo della massoneria.
Il percorso continua con il Rondò della Forca e Piazza Solferino – dove è collocata la Fontana delle Quattro Stagioni piena di immagini massoniche – e poi verso il Palazzo del Diavolo. Passando alla parte “bianca” in Piazza San Carlo si trova la statua raffigurante la Madonna e la Sacra Sindone. Si arriva poi a Piazza Vittorio l’ultima tappa dell’itinerario: qui c’è la statua di Vittorio Emanuele I la cui direzione indica il luogo in cui è nascosto il Sacro Graal.
San Leo (Rimini)
Sul confine fra Marche e Romagna si erge il borgo medievale di San Leo. Fu qui che venne rinchiuso il Conte di Cagliostro, il celebre alchimista, medium e guaritore vissuto nel ‘700. Pare che il suo fantasma si aggiri tra le stanze del forte di San Leo. Il conte, al secolo Giuseppe Balsamo, fu rinchiuso nel forte in totale isolamento dal tribunale dell’Inquisizione e morì dopo quattro anni di stenti.
È possibile visitare la sua cella: si tratta di pozzo senza porta con una minuscola finestrella affacciata su una chiesetta. Il conte si nutriva grazie al cibo che gli veniva calato da una botola nel soffitto.
Abbazia e Cappella di San Galgano – Chiusdino (Siena)
Parlando di mistero e leggende come non citare uno dei posti in Italia più interessanti, ma meno noti della campagna toscana? A poca distanza da Chiusdino, gli incantevoli resti dell’Abbazia di San Galgano sorgono tra prati in fiore e cipressi, regalando uno spettacolo magico. È possibile passeggiare sotto le volte senza tetto dell’Abbazia, ammirando il cielo sopra le vostre teste.
Non molto lontano dall’Abbazia c’è la Rotonda di Montesiepi che custodisce all’interno di una teca la celebre Spada Nella Roccia, che ha ispirato racconti e cartoni animati.
Fosdinovo (Massa Carrara)
Tra i borghi più belli della Lunigiana, Fosdinovo è dominato dal Castello di Malaspina. Nelle notti di plenilunio pare che si aggirino presenze femminili tra le stanze del castello: potrebbe trattarsi o del fantasma di Bianca Maria Malaspina, che venne murata viva in una stanza del maniero, o della marchesa Cristina Adelaide Pallavicino, che si dice avesse l’abitudine di gettare i suoi amanti dentro a un pozzo una volta finito l’amore.
Sotterranei: intricati labirinti dove il tempo si è fermato
Anche i sottosuoli di alcune città nascondono luoghi carichi di mistero e suggestione, come il sottosuolo di Bologna in cui ci sono decine di chilometri di canali sotterranei nei quali scorre l’acqua che un tempo alimentava lavatoi, mulini e cartiere.
Qui è d’obbligo una visita alla Grotta del Ninfeo di Villa Guastavillani: una stanza ipogea naturale, che riproduce una grotta marina all’interno di un edificio rinascimentale, secondo la concezione degli antichi romani, che immaginavano questi luoghi abitati dalle ninfe.
A Orvieto antichissima città che nasconde un labirinto sotterraneo di oltre 2500 grotte e cunicoli, scavate dagli etruschi per l’approvvigionamento dell’acqua. Dal V al XV secolo questi spazi vennero utilizzati come luoghi di lavoro: mulini, concerie e frantoi. Da vedere assolutamente i colombari: un intreccio di sale e corridoi, con circa 20.000 nicchie in cui venivano allevati i piccioni.
Napoli offre vari punti d’accesso al sottosuolo per conoscere la sua storia sotterranea: a Piazza San Gaetano scendendo 121 scalini si arriva a 40 metri sotto il livello del mare e si può camminare in angusti cunicoli usati durante la seconda guerra mondiale come rifugi antiaerei. C’è poi il Teatro Greco Romano a cui si accede da un basso in Vico Cinquesanti.
Altra tappa interessante è il Tunnel Borbonico suddiviso in tre percorsi: con il primo si visitano il ricovero bellico e i bacini dell’acquedotto; con il secondo, navigando su una zattera all’interno di una galleria, si ammirano due cisterne del ‘500 e del ‘600, mentre affrontare il “Percorso Speleo” tocca dotarsi di imbragatura, tute, caschi e luci.
Milano la città più dinamica d’Italia ebbe anche un’intesa vita sotterranea che in pochi conoscono: a quattro metri sotto piazza Duomo ci sono i resti del Battistero di San Giovanni alle Fonti e l’abside di Santa Tecla, le testimonianze più antiche della cristianità.
Sotto il Castello Sforzesco, invece, c’è la Strada Coperta della Ghirlanda: un’opera sotterranea che serviva a difendersi dagli attacchi nemici e garantire una via di fuga. Il capoluogo lombardo è anche ricco di rifugi antiaerei sotterranei risalenti alla seconda guerra mondiale.
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