Lardo di Colonnata: come si prepara, con cosa si mangia e perché si chiama così? Da patto povero a prelibatezza
Come si fa il Lardo di Colonnata
Per la produzione del lardo viene utilizzato il grasso del dorso di suini selezionati, salato e fatto maturare all’interno di apposite vasche di marmo.
Il prodotto è di forma indicativamente rettangolare, data dalla stagionatura nelle conche, e ha uno spessore non inferiore a 3 centimetri.
L‘aspetto è contraddistinto dalla presenza della cotenna in fondo e dal sale che ricopre la parte superiore, reso scuro dalla presenza dalle erbe aromatiche e spezie utilizzate nella fase di lavorazione.
Appare umido, di consistenza morbida e omogenea, ma può essere presente una striscia di magro al suo interno. Il suo colore è bianco, leggermente rosato o vagamente brunito. Il profumo è fragrante e ricco di aromi, il sapore è delicato e fresco, quasi dolce.
Come mangiare il Lardo di Colonnata?
L‘ideale è assaporarlo al naturale, tagliato a fette sottili, abbinato a pane abbrustolito e, volendo, a vini strutturati.
Per una corretta conservazione, dopo il taglio, è buona abitudine ripiegare la parte avanzata della cotenna sul corpo del lardo e avvolgere il tutto in un panno umido. Va riposto in un luogo fresco oppure sul ripiano inferiore del frigorifero.
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Fonte: Visit Tuscany
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