Ricette da fare in casa: le ciambelline al vino romane


Tra le ricette da fare in casa in questo periodo di quarantena con pochi ingredienti che tutti abbiamo in dispensa c’è un dolce tipico della tradizione romana, semplice e gustosissimo: le ciambelline al vino dei Castelli Romani. Come si preparano? Scopriamolo insieme.


Chiamate in dialetto “’mbriachelle”,  le ciambelline al vino sono un dolce tipico dei Castelli Romani di origine antichissima.

Si tratta di biscotti fortemente legati alla tradizione popolare, dai sapori casarecci ma intensi, preparati da sempre con i pochi ingredienti presenti abitualmente in ogni casa: farina, olio d’oliva, vino e zucchero.

Le ciambelline sono friabili, dall’invitante colore ambrato o bruno, ricoperte di cristalli di zucchero e si conservano a lungo in luogo asciutto.

Un tempo, nel Lazio si usava prepararle soprattutto come dono, in occasione delle feste; oggi, questi aromatici dolcetti, realizzati tutto l’anno, sono un rito di fine pasto sulle tavole delle fraschette e delle trattorie tipiche dei Castelli, insieme a un gustoso bicchiere di vino locale per “inzupparle”.

Le ciambelline al vino non hanno dosi ben precise, ma sono fatte “a occhio”, misurando gli ingredienti con un bicchiere o una tazza.

Ecco la ricetta per prepararle in casa.

Ingredienti

  • Zucchero
  • Olio extravergine d’oliva
  • Vino (preferibilmente dei Castelli Romani)
  • Farina
  • Lievito

Preparazione

In una ciotola, mescolate lo zucchero, un pizzico di sale, l’olio e il vino. Aggiungete il lievito e, pian piano, la farina, quel tanto che basta per formare un impasto morbido, ma compatto e non appiccicoso.

Impastate per bene, prendete delle piccole palline, per poi formare dei cordoncini da arrotolare su sé stessi per creare tante ciambelline. Immergete ogni ciambella così ottenuta, solo da un lato,  in una scodella piena di zucchero bianco, sistemate su una placca e cuocete in forno a 180 gradi fino a quando saranno dorate o brunite.

Lasciate raffreddare, e servite insieme al vino dei Castelli.

 

Fonte: Ansa

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